“Era sempre il silenzio…”

Era sempre il silenzio che permetteva loro di raccogliere, in quegli istanti rari, semi di una gioia autentica di quelle che non passano, di quelle che farciscono le giornate di colori vivaci ed energici, di quelle che sono riverbero in mezzo al cuore. Lui amava accarezzarle il volto con delicatezza. Le sue carezze erano per lei come onde che corrono e si spandono incontrollate, spinte dalla marea insolente. Le facevano accrescere il desiderio di dissetarsi di sguardi e di baci, ma anche di essere posseduta come sapeva farla sentire solo lui …
Da LA SOFFITTA INCANTATA in TRAME D’INCHIOSTRO sez.racconti di Marinella Tumino. Kimerik Edizioni 2015
Puoi acquistare su http://www.ibs.it/libri/tumino+marinella/libri+di+tumino+marinella.html

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Della serie “Letture sotto l’ombrellone”…

A MARIA GRAZIA CON IL SUO MERAVIGLIOSO FEEDBACK….GRAZIE DI CUORE Emoticon heart<3 Ciao bella!!! Ho letto "trame di inchiostro" e volevo comunicarti le mie emozioni, almeno alcune... I racconti mi hanno fatto fare un viaggio bellissimo, attraversando epoche diverse e posti diversi, e riempito di colori e profumi, alcuni conosciuti, tipici della mia infanzia, altri nuovi in cui mi sono piacevolmente immersa.Ma.....le emozioni più grandi sono scaturite dalle tue POESIE!!!! Che meraviglia Marinella!!!! Una più bella dell'altra, che ho letto e riletto più volte, e ogni volta ho scoperto sensazioni nuove, e un amore per la poesia che avevo lasciato sopito.... Grazie grazie infinite! Sei stata una meravigliosa scoperta. Ora non vedo l'ora di leggere frammenti d'anima!!!!

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Le baciava…

Le baciava i seni rigogliosi che avevano un buon sapore; percorse tutto il corpo che odorava di cannella. Pian piano scoprì, come fosse la prima volta, quella pelle diafana: era così fina e morbida che gli infondeva trepidazione anche solo a lambirla. Rimase poi a osservarla: un attimo, un minuto, un’eternità. Era perso, asservito, imprigionato. Un universo parallelo fatto di lei, della sua pelle, dalla sua fragranza . La strinse sempre più forte a sé perché voleva perdersi in lei. Affondò il viso nella cavità del collo che riusciva a evocargli il gusto del peccato, sussurrandole parole mute tra i capelli. Lei lo percepì. E la sua carne rispose. Lo stringeva con delicatezza, aveva cinto le sue gambe al corpo di lui e, come un angelo fluttuante nella stanza, provava a vivere ogni singola emozione.(…)
(Da “Scirocco” in “Trame d’inchiostro. Racconti e oltre” di Marinella Tumino, Kimerik Edizioni. 2015)

http://www.kimerik.it/SchedaProdotto.asp?Id=1940
http://www.kimerik.it/SchedaProdotto.asp?Id=1955

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DONNE in TRAME D’INCHIOSTRO

Ci sono donne che, come ruscelli, solcano soavemente il letto che percorrono, zampillano sui ciottoli con delicatezza e poi, pian pianino, sfociano in mare.
Ci sono donne che sono fiumi in piena che hanno creato un alveo profondo, scorrendo su di esso con tutta la forza e la risolutezza possibili; inesorabili percorrono anse, danno forma a cascate, trascinando con sé diverse realtà, per poi arrivare alla meta ultima e diventare mare, oceano.
Ci sono donne che sono vulcani attivi, energia e potenza, che con il loro magma incandescente travolgono ogni cosa per poi cristallizzarsi in meravigliosa vita.
Ci sono donne difficili che amano mettere chiunque a dura prova , che giocano con i sentimenti altrui, ponendo a disagio le persone più fragili e deboli.
Ci sono donne ambiziose che, pur di raggiungere le alte vette vagheggiate, azzardano il tutto per tutto, rinunciando talvolta anche alle cose e agli affetti più cari.
Ci sono donne, incapaci di credere nei propri sogni, tradendo se stesse e la propria essenza, vivendo all’ombra della felicità e guardando dentro e fuori di sé con gli occhi velati di grigio.
Ci sono donne che, vittime della violenza e della prepotenza , vivono una vita piatta e grigia e, per paura di essere se stesse, continuano a stare accanto a chi toglie loro la forza e la gioia di vivere, invece di reagire e urlare la rabbia.
Ci sono donne che, in qualunque occasione, amano essere sempre e unicamente se stesse, regalano la loro semplicità e dolcezza ridono e giocano, osando mettere a nudo anche i difetti esternando la bimba che dimora entro di esse.
Ci sono, poi, donne romantiche, dolci e sensibili che si lasciano trasportare e coinvolgere dalle emozioni. Emozioni vere, belle, celestiali da cui non fuggirebbero mai perché sono puro ossigeno, sono l’esistenza stessa, sono VITA.
(Da DONNE in TRAME D’INCHIOSTRO-RACCONTI E OLTRE di Marinella Tumino, kimerik edizioni 2015)

http://www.kimerik.it/SchedaProdotto.asp?Id=1940

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A Valentina…

“Dolcissimo bocciolo, non sai quanto mi manchi!!! Non riesco a capacitarmi per quanto è successo a te, che meritavi di vivere più di ogni altro per la tua allegria, solarità, il tuo altruismo… Non abbiamo avuto il tempo di renderci conto, di gridarci per l’ultima volta quell’insostituibile: “Ti voglio bene, amica mia!”. Adesso che non ci sei più, adesso che sei volata in cielo tra le braccia di un angelo, è andata via una parte di me perché tu sei sempre stata in me, piccolo fiore. Va’ , ora, non guardare indietro… e continua a “brillare” per la nostra Amicizia. Ricorda che rimarrai nei miei pensieri perché continuerai a vivere per sempre nel mio cuore…

Arrabbiata, arrabbiatissima con la morte che ha portato via la mia dolcissima e cara amica. Sono passati diversi anni da allora e andare alla ricerca dei ricordi e alla riscoperta di pezzi lontani della storia della nostra amicizia mi carica di profonda nostalgia, ma mi permette di guardare anche l’infinita bellezza di attimi vissuti con intensità e genuinità che niente e nessuno potrà mai distruggere”

Da “Carissima amica mia” in TRAME D’INCHIOSTRO ma soprattutto dal MIO CUORE ♡

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MENZIONE SPECIALE per “I LUOGHI DELL’ANIMA” Premio Letterario” Progetti di Armonia”.

MENZIONE SPECIALE per “I LUOGHI DELL’ANIMA” Premio Letterario” Progetti di Armonia”.

“(…)L’odore di salsedine le inebriava i sensi, mentre i mormorii ondosi sembravano confidarle segreti… Lei, immersa nel silenzio interiore, provava a inoltrarsi nelle confidenze e negli anfratti dell’oceano che aveva davanti a sé. Avrebbe voluto afferrare i messaggi che le lasciava , ritenendo che le fossero di conforto. Doveva provare a non perdere l’equilibrio, il sottile e precario equilibrio su cui procedeva con cautela, carica di tensioni e indecisioni. Voleva capire le alchimie della sua anima, dibattuta tra la voglia di morire e la forza di andare avanti. Ecco, la sua anima era proprio come le onde che vanno e vengono, come l’altalena che si dimena con alti e bassi.(…)”
#Medaglia #Diploma #TrameDinchiostro

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