Marinella
Fallo ora!
Chiudi gli occhi
Sciogli i capelli
Denuda i piedi
Cammina… Balla
Sorridi
Trova l’occasione per ridere
Fallo ora!!!
Crea qualcosa di speciale
Parla
Fischietta
Prendi il tempo che ti serve
Abbracciati
Fallo ora!
Canta
Racconta una storia
Fai l’amore
Gioca
Fai spazio all’inatteso.
Sogna
Fallo ora!
Poniti domande
Trova le risposte per tutto ciò che non hai detto,
per quello che non hai fatto,
per le persone che non hai amato.
Stimati, ma soprattutto…
Amati
Fallo ora!
Ph:Sly
La tua anima dentro la mia…
La tua anima dentro la mia,
la mia mente dentro la tua
bagliore di luce fugace.
Fermerei il tempo per sorseggiare i momenti con te
per bere il nettare della tua essenza
e inebriarmi di essa.
Le tue parole mi sfiorano
mi accarezzano le ferite non più sanguinanti;
i tuoi sguardi asciugano le annose lacrime.
Travolti dai ruscelli dei nostri sentimenti,
ci fonderemo, ci amalgameremo ci ergeremo…
Due fremiti in una singolare fiamma di passione.
Ardore, arsura, impetuosità.
Mi barrico nei tuoi abbracci
baluardo e difesa della mia fragilit
E tu mi stringi, mi cingi, mi avvinghi…
Non posso più andar via..
Imprigionati nel sommo piacere di un amplesso,
rimaniamo ad osservare il cosmo intero
che ruota intorno a Noi.
E su di te il mio capo poserò…
I nostri sogni avranno vita,
mentre all’orizzonte il solenne e nobile sole sorger
E insieme intraprenderemo il nuovo viaggio, soffio vitale,
fuori dal tempo…oltre il tutto…solo noi… io e te
Marinella Tumino©
Forse anche la tristezza e dil dolore sono poesia
Nelle GIORNATE NO (terribilmente no!), come quella di oggi, …di quelle che ti fanno male al petto, ti soffocano l’aria, ti infilzano l’anima come uno spiedino e ti fanno mancare la voglia di fare e di essere, di quelle, insomma, che sarebbe meglio cestinare… non riesco a fidarmi neppure dei miei silenzi. Ancora una volta mi affido alle parole, alla forza delle parole che aiutano a conciliarmi col mondo intero e, soprattutto, con me stessa. Parole irreprensibili che tentano di dare colore ad una giornata del tutto grigia. Le parole mi abbracciano, mi proteggono anche dal guardare proprio in questo momento i miei occhi allo specchio … Non sopporterei il duro confronto. Esse mi guidano, mi aiutano a non perdermi perché è smarrirmi che mi porta davvero angoscia…mi fa paura…
E pensandoci, forse anche la tristezza e il dolore sono poesia…
Marinella Tumino ©
Ecco una mia poesia FINALISTA al CONCORSO “VERRA’ IL MATTINO E AVRA’ UN TUO VERSO” 2016
INDOMITO FUOCO
Ho percorso dirupi del tempo, travolto da vortici di nostalgia. Ho pellegrinato nel folle fragore della solitudine lasciando orme incerte sulla sabbia, orme cancellate dal lento riflusso delle onde.
Ho guadato giorni insignificanti, oltrepassando gli oceani del tempo. Ti ho cercato, ti ho aspettato, attraversando voragini di disperazione.
Ti ho trovato nell’autunno del tempo,
tra panchine solitarie, immerso nei tuoi giorni vuoti.
Adesso so che non ti lascerò più andare… ti condurrò con me… Insieme raggiungeremo il tempo, il nostro tempo senza orizzonte alcuno. Insieme ci lasceremo travolgere e cullare
dall’indomito fuoco delle nostre essenze.
Marinella Tumino©
CARA MADRE:UN MIO NUOVO SCRITTO….dedicato a YOUSSEF
Cara madre, sento il battito del tuo cuore che vibra in modo accelerato, mentre leggi questa mia lettera. So che l’attendevi da tempo…Come vedi, ho mantenuto la promessa: ti ho scritto!
Il lungo viaggio della speranza è finito….
L’imbarcazione era stracolma di gente disperata, impaurita, ma coraggiosa. La terra promessa era lontana ed io pensavo a te…Avrei voluto averti accanto per stringermi, ancora una volta, le mani e rassicurarmi, proprio come quando ero bambino. Ho rievocato i racconti di quando mi custodivi gelosamente in pancia, le storie della mia infanzia vissuta nella miseria più totale, nell’ affliggente disperazione e nella guerra più assurda, ma con mia grande fortuna sono riuscito a nutrirmi di amore vero e puro, quello materno.
Ricordo tutte le fiabe che mi raccontavi, le usanze e le cure tribali per guarirmi quando stavo male e, mentre stringevo forte l’amuleto che mi hai regalato prima di partire, una profonda malinconia ha invaso il mio essere. Come se ciò non bastasse, un brutto temporale mi ha scosso dai nostalgici pensieri; un uragano è esploso con tutta la sua prepotenza e noi tutti ammassati sotto le potenti raffiche di vento e la pioggia battente, abbiamo iniziato chi a piangere, chi a pregare Allah, chi a urlare grida di smarrimento e paura. I nostri corpi venivano sbatacchiati a destra e a manca, mentre una luce sinistra pareva voler illuminare l mare bianco. I tonfi del natante che batteva contro le alte e minacciose onde scuotevano con progressiva intensità l’anima…istanti di pensieri neri o forse ancora più scuri. Io cominciavo a percepire la solitudine dell’immenso vuoto che di lì a poco avrei conosciuto. Qualcuno, allora, ha pure officiato dei riti purificativi. Poi, poi, poi…il nulla!
Cara madre, ti scrivo per dirti che ho finalmente trovato la pace, fuggendo dalla guerra, che ho acquisito una certa ricchezza chiamata “serenità interiore” quando la cresta dell’onda, alzandosi verso il cielo, ci ha travolti e catapultati in un nuovo modo.
Cara madre, adesso navigo felice nelle calme acque del nulla eterno…
Con immenso amore
Tuo Youssef
“Dall’alba ai girasoli”
Vi propongo una lettura : “Dall’Alba ai Girasoli” ( autori Marco Iannizzotto ed Salvo Miccicchè -Editore Streetlib – Biancavela) di cui io ho curato la PREFAZIONE.
Vent’anni di immagini e poesia (italiana) “a quattro mani”.
Disponibile come ebook in tutte le librerie on line (Amazon, Apple iBook, Google Play, Feltrinelli, Hoepli, Mondadori Store, IBS…) a partire dal 22 giugno 2016; disponibile anche a stampa presso alcune librerie le librerie.
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