“(…)La sua più grande passione era la danza che curava e coltivava sin da quando aveva quattro anni. Aveva fatto danza classica e ultimamente si era data a quella moderna. Per lei la danza era vita. La danza usa un linguaggio peculiare: non la parola come la poesia, né il suono come la musica, né tele o colori, creta o marmo come la pittura e la scultura. Essa è l’arte più essenziale, più povera di tutte, perché si esprime esclusivamente mediante i gesti del corpo”.
(Da FRAMMENTI D’ANIMA- Giovane Holden Edizioni)