“Amava camminare controvento, non si fermava mai davanti a nulla, disseminando briciole di se stessa lungo il percorso della sua quotidianità. Aveva quell’aria sognante ma i suoi occhi erano attenti perché era in grado di guardare il mondo con gli occhi di un bambino, usando lo stupore e la meraviglia, l’immaginazione e l’istinto per alzarsi e andare oltre il percettibile. Matilde, dolce e sensibile, sentiva la gioia ma anche il dolore degli altri, insomma era una di quelle con l’anima vicina alla pelle. Era bella, ma non bella da esposizione, ma bella da amare, da stringere forte, da riderci insieme; aveva un sorriso sempre pronto e solare che trasmetteva positività e allegria.”
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