“Iniziò a passeggiare, ascoltando il mormorio continuo delle onde; le sue caviglie si facevano carezzare dalle delicate acque dove la spuma bianca delle onde faceva da orlo, mentre esse correvano veloci, l’una dietro l’altra, verso la battigia. Alcune creavano un composto caos, quasi bramanti di imbattersi nel loro destino, seppur coscienti della loro fine; altre, irruenti, si abbattevano sugli scogli, schizzando freddi lapilli ammattiti. Onde infrante e immemori. Sentiva sopraggiungere dal lontano orizzonte parole che riusciva a decifrare con la forza dell’amore: era la voce del mare che le toccava il cuore. L’odore di salsedine le inebriava i sensi, mentre i mormorii ondosi sembravano confidarle segreti…”
(Da I LUOGHI DELL’ANIMA in #TrameDinchiostro -Kimerik Edizioni)