Nelle GIORNATE NO (terribilmente no!), come quella di oggi, …di quelle che ti fanno male al petto, ti soffocano l’aria, ti infilzano l’anima come uno spiedino e ti fanno mancare la voglia di fare e di essere, di quelle, insomma, che sarebbe meglio cestinare… non riesco a fidarmi neppure dei miei silenzi. Ancora una volta mi affido alle parole, alla forza delle parole che aiutano a conciliarmi col mondo intero e, soprattutto, con me stessa. Parole irreprensibili che tentano di dare colore ad una giornata del tutto grigia. Le parole mi abbracciano, mi proteggono anche dal guardare proprio in questo momento i miei occhi allo specchio … Non sopporterei il duro confronto. Esse mi guidano, mi aiutano a non perdermi perché è smarrirmi che mi porta davvero angoscia…mi fa paura…
E pensandoci, forse anche la tristezza e il dolore sono poesia…
Marinella Tumino ©