Ti aspettavo. Non potevo fare diversamente. Ti aspettavo tra silenzi e parole non dette. Ti aspettavo perché sapevo che, prima o poi, ci saremmo incontrati ancora una volta e che forse quella sarebbe stata l’ultima.
Ci legava un filo sottile, un segreto dalla forza possente che fino ad allora aveva dato un senso alla mia, alle nostre vite. Una forza ineguagliabile capace di distruggere ogni fibra tessuta nelle nostre essenze ma pur sempre capace di dar colore e calore costringendoci a continuare a vivere.
Ci si mantiene in vita finché c’è ancora qualcosa da fare e da dire su questa terra.
Ed io…io continuo ad aspettarti…
Marinella Tumino@
Nella foto: “At the balcony” di Fabian Perez