Col cuore sospeso ti scrivo una lettera che forse non spedirò mai. Ti scrivo con la penna rossa, il colore dell’Amore, per dirti che mi ostino a cercarti tra le pagine nostalgiche della mia vita, rimaneggiate e poi strappate, nei versi cancellati e poi riscritti, nei miei pensieri scolpiti, perché è lì che vivono e abitano le emozioni vere, quelle vissute con passione e vitalità e che nessuna gomma potrà mai cancellare. Riporto al cuore i ricordi che stringo serrati nei pugni: sono ciò che mi resta. Mi chiedo se un giorno ci ritroveremo perché con te ho conosciuto la felicità, la gioia di condividere ogni momento, i silenzi, le parole non dette… la bellezza dell’Amore. Ci cercheremo oltre il tempo e lo spazio, oltre ogni immaginabile logica. Io porterò con me una parte di te, la tua forza, l’eleganza della tua anima e tu porterai una parte di me, la mia esuberanza, le mie paranoie, la mia voglia di vivere… Sai, mentre mi abbandonavo allo slalom della memoria, ho ritrovato gli attimi vissuti insieme, i respiri affannati, i battiti impazziti, il cuore in tempesta, infallibili scatti di un amore a colori ma, ancor più, ho scoperto quella parte di me che viveva di te e di ciò che eravamo diventati dopo aver partorito il Noi. Ci eravamo promessi l’infinito e, proprio per questo, io e te continueremo ad essere un tutt’uno, oltre ogni barriera. Nonostante la distanza mentale e fisica, pensare a ciò mi aiuta a sentirti vicino, mi aiuta a sentire che io e te siamo…che io e te ancora ci apparteniamo
Marinella Tumino©