Mia carissima amica… Uno scambio epistolare d’altri tempi
A Valentina
Uno scambio epistolare con una persona cara, in un tempo in cui non conoscevo (o forse in Italia non erano ancora giunti?) internet, sms ed e-mail, scrivendo nero su bianco tutto quello che il cuore suggeriva. Un’amicizia preziosa, un carteggio che mi ha regalato la possibilità di rivedere pezzi di me, magari imperfetti oppure troppo appassionati, ma è stato anche un modo per raccontare dime, delle memorie, dei trionfi e delle sconfitte, insomma una sorta di autobiografia che, in un certo senso, riannoda momenti della mia vita dando un repertorio di modi di essere di me nel tempo e nello spazio e un senso della mia essenza collocata nel mondo, secondo un’ottica di continua costruzione e ri-costruzione della mia immagine identitaria. Ecco alcuni scampoli di quella autentica amicizia che si nutriva e fortificava tramite corrispondenza, la quale ha avuto la durata di poco più di un ventennio…
Mia carissima amica, da quando sei partita le mie giornate scorrono inesorabilmente… vivo nell’apatia, nel silenzio di notti buie e solitarie e soprattutto nella nostalgia di te, delle nostre interminabili chiacchierate, delle risate e degli scherzi organizzati, delle nostre follie di adolescenti… Quando ci rivedremo? Quando potremo nuovamente condividere la quotidianità? Mi manchi tantissimo…
Cara e insostituibile amica, dopo ben oltre due anni, ci siamo riviste!!!! Non mi è sembrato affatto fosse passato tutto questo tempo dall’ultimo incontro; del resto le lunghe lettere e le telefonate hanno cercato di colmare il vuoto, che poi vuoto non è stato!!! Adesso, eccomi qui a casa in quella che tu chiami “la dolce Sicilia”, terra solare che ci ha cullate nella nostra fanciullezza e che, come più volte hai ribadito, ti porti nel cuore come parte di te… Spero che quanto prima, magari per le prossime vacanze natalizie, potremo fare una rimpatriata anche se sarebbe bello ritrovarsi dalle tue parti visto che d’inverno non manca mai la neve. Qui praticamente la sconosciamo e infatti ricordo con gioia quella volta in cui in novembre venni a trovarti e facemmo, proprio sotto casa tua, instancabili lotte con le palle di neve. Quante risate…
Mia cara amica, quanto tempo è passato dall’ultima volta che ci siamo sentite? Lo so, abbiamo percorso strade diverse in due mondi diversi e, sebbene mille chilometri ci abbiano sempre separato, io ti ho portato nel cuore, in un angolo recondito di essproprio come tu dici di me.
Siamo cresciute e quelle “piccole donne” che tanto leggevamo insieme e amavamo sono diventate grandi! Non sai quanto mi abbiano lusingato le tue parole e il fatto di assolvere un ruolo importante: dovere essere la tua testimone di nozze mi riempie il cuore di gioia. Io ci sarò, puoi contarci! Sarò lì con te, a condividere i preparativi e il giorno più importante della tua vita!!! Non vedo l’ora!!!
Ciao mia carissima Amica, che dirti? Sono tornata a casa soddisfatta, appagata, carica di energie positive, insomma è indescrivibile la gioia che ho provato nell’aver assolto a un compito molto speciale: farti da testimone! Sono stata testimone di qualcosa di veramente speciale, intimo e prezioso. E poi mi sono sentita tua complice nell’aver condiviso suoni, odori, emozioni, risa, pianto e divertimento. Grazie per avermi regalato un pezzetto della tua felicità, per avermi concesso di stare lì con te, per essermi amica, non a parole, ma con i fatti. Ti auguro con tutta me stessa tanta felicità da dividere insieme al tuo Amore. Buon cammino, Amica mia!!!
Ciao stellina, ho appreso la notizia dell’intervento: non ne sapevo nulla né dell’asportazione dei linfonodi, né tantomeno di quella della milza… in compenso però sei più leggera, eh? A parte gli scherzi, mi fa felice sapere che sei ritornata la mattacchiona di sempre, la mia deliziosa e solare amica. Vedrai,
ora che anche l’esame istologico andrà bene e sarà tutto negativo. Forza! Forza!!! E tu sei molto forte… condivido ciò che hai scritto: “Tutto ciò che sto vivendo fa sì che la mia vita venga vissuta con più intensità ma non più in fretta”. Ciò poi che ti rende ancora più forte è l’amore del tuo maritino. A sei mesi di distanza dalle vostre nozze potreste scrivere già un grosso libro su quanto avete vissuto e condiviso in quest’ultimo periodo. Scriverebbe qualcuno che “anche sull’asfalto è possibile che nasca un fiore”, infatti niente e nessuno potrà mai distruggere il vostro amore… Resto in attesa di vostre notizie, salutami tutta la tua meravigliosa famiglia. Ricorda che vi aspetto qui in Sicilia di cui è tanto incuriosita la tua dolce metà… almeno così mi diceva lui che era affascinato dai tuoi infiniti racconti ed elogi. Ora ti saluto e auguro a voi tutti ogni bene.
Dolcissimo bocciolo, non sai quanto mi manchi!!! Non riesco a capacitarmi per quanto è successo a te, che meritavi di vivere più di ogni altro per la tua allegria, solarità, il tuo altruismo… Non abbiamo avuto il tempo di renderci conto, di gridarci per l’ultima volta quell’insostituibile: “Ti voglio bene, amica mia!”.
Adesso che non ci sei più, adesso che sei volata in cielo tra le braccia di un angelo, è andata via una parte di me perché tu sei sempre stata in me, piccolo fiore.
Va’ , ora, non guardare indietro… e continua a “brillare” per la nostra Amicizia. Ricorda che rimarrai nei miei pensieri perché continueraia vivere per sempre nel mio cuore…
Arrabbiata, arrabbiatissima con la morte che ha portato via la mia dolcissima e cara amica…
Sono passati diversi anni da allora e andare alla ricerca dei ricordi e alla riscoperta di pezzi lontani della storia della nostra amicizia mi carica di profonda nostalgia, ma mi permette di guardare anche l’infinita bellezza di attimi vissuti con intensità e genuinità che niente e nessuno potrà mai distruggere.
Da TRAME D’INCHIOSTRO DI MARINELLA TUMINO
KIMERIK EDIZIONI 2015