QUANDO TI BACIO…
“(…)Fu in quegli istanti che gli tornò in mente una poesia di Erich Fried ispirata a sua volta al titolo di una lirica del poeta seicentesco Paul Fleming. [2]
《Quando ti bacio
non è solo la tua bocca n
on è solo il tuo ombelico
non è solo il tuo grembo
che bacio.
Io bacio anche le tue domande e i tuoi desideri
bacio il tuo riflettere
i tuoi dubbi e il tuo coraggio
il tuo amore per me
e la tua libertà da me
il tuo piede che è giunto qui
e che di nuovo se ne va
io bacio te così come sei e
come sarai domani e
oltre e quando il mio tempo sarà trascorso. 》
Fleming la dedicava a una certa Elisabeth; lui l’aveva impressa nella sua mente per lei, per la sua Matilde. La sentiva sua , avrebbe voluto che le appartenesse di più, ma non era possibile. Cercava tra i labirinti invisibili della sua mente di ricordare tracce di quell’inizio che
silenziosamente, aveva stravolto il naturale fluire delle cose. Cercava di capire quando e come fosse successo, ma si rendeva solo conto che ci sono felicità intensamente assurde che uno scopre per caso.”
(Da FRAMMENTI D’ANIMA di Marinella Tumino- Giovane Holden Edizioni 2014)
http://www.ibs.it/code/9788863965490/tumino-marinella/frammenti-anima.html
Olio su tela di Jack Vettriano
CARA MADRE:UN MIO NUOVO SCRITTO….dedicato a YOUSSEF
Cara madre, sento il battito del tuo cuore che vibra in modo accelerato, mentre leggi questa mia lettera. So che l’attendevi da tempo…Come vedi, ho mantenuto la promessa: ti ho scritto!
Il lungo viaggio della speranza è finito….
L’imbarcazione era stracolma di gente disperata, impaurita, ma coraggiosa. La terra promessa era lontana ed io pensavo a te…Avrei voluto averti accanto per stringermi, ancora una volta, le mani e rassicurarmi, proprio come quando ero bambino. Ho rievocato i racconti di quando mi custodivi gelosamente in pancia, le storie della mia infanzia vissuta nella miseria più totale, nell’ affliggente disperazione e nella guerra più assurda, ma con mia grande fortuna sono riuscito a nutrirmi di amore vero e puro, quello materno.
Ricordo tutte le fiabe che mi raccontavi, le usanze e le cure tribali per guarirmi quando stavo male e, mentre stringevo forte l’amuleto che mi hai regalato prima di partire, una profonda malinconia ha invaso il mio essere. Come se ciò non bastasse, un brutto temporale mi ha scosso dai nostalgici pensieri; un uragano è esploso con tutta la sua prepotenza e noi tutti ammassati sotto le potenti raffiche di vento e la pioggia battente, abbiamo iniziato chi a piangere, chi a pregare Allah, chi a urlare grida di smarrimento e paura. I nostri corpi venivano sbatacchiati a destra e a manca, mentre una luce sinistra pareva voler illuminare l mare bianco. I tonfi del natante che batteva contro le alte e minacciose onde scuotevano con progressiva intensità l’anima…istanti di pensieri neri o forse ancora più scuri. Io cominciavo a percepire la solitudine dell’immenso vuoto che di lì a poco avrei conosciuto. Qualcuno, allora, ha pure officiato dei riti purificativi. Poi, poi, poi…il nulla!
Cara madre, ti scrivo per dirti che ho finalmente trovato la pace, fuggendo dalla guerra, che ho acquisito una certa ricchezza chiamata “serenità interiore” quando la cresta dell’onda, alzandosi verso il cielo, ci ha travolti e catapultati in un nuovo modo.
Cara madre, adesso navigo felice nelle calme acque del nulla eterno…
Con immenso amore
Tuo Youssef
“La fioraia di Brick Lane Market”
Quando mi avvicinai a lei, alzò lo sguardo silenzioso e mi sorrise.
Fu quel sorriso che mi fece sciogliere, che fece emozionare ogni millimetro della mia anima, che mi grattò dentro come per scuotermi da un’aridità in cui mi ero rifugiato ormai da anni…
(Da LA FIORAIA DI BRICK LANE MARKET di M.T.in TRAME D’INCHIOSTRO_ sez. RACCONTI- Kimerik edizioni 2015)
“La soffitta incantata”
” Col naso all’insù. Guardavano il cielo travolti in un abbraccio cosmico, stretti in una morsa in cui i due corpi diventavano uno.
Era il cielo d’inverno. Sorrideva loro, alle due anime gioiose, dominato dalla splendente Sirio, dall’ammasso delle Pleiadi e dalla luna piena, nascente ed ambrata..
I due si guardavano negli occhi scegliendo di vivere in assoluto silenzio quell’attimo diventato eterno. Silenzio che per loro era nettare ardente che cola preziosamente goccia a goccia (…) ”
Da “La soffitta incantata” in TRAME D’INCHIOSTRO-sez.RACCONTI, Kimerik Edizioni, 2015
“Dall’alba ai girasoli”
Vi propongo una lettura : “Dall’Alba ai Girasoli” ( autori Marco Iannizzotto ed Salvo Miccicchè -Editore Streetlib – Biancavela) di cui io ho curato la PREFAZIONE.
Vent’anni di immagini e poesia (italiana) “a quattro mani”.
Disponibile come ebook in tutte le librerie on line (Amazon, Apple iBook, Google Play, Feltrinelli, Hoepli, Mondadori Store, IBS…) a partire dal 22 giugno 2016; disponibile anche a stampa presso alcune librerie le librerie.
DON’T MISS IT
Profumo di lui…
Lui è stato un ottimo maestro; dall’alto dei suoi chili di muscoli e onde di ormoni, mi ha fatto conoscere i miei limiti e andare oltre. Mi ha insegnato a correre, a fermarmi al momento giusto, a ricominciare, ad aggredire, a colpire, a gestire le forze ma, soprattutto, mi ha insegnato a non dire mai basta . Mi ha rimesso in forma, mi ha scolpita … mi ha resa perfetta. L’attività fisica e lui erano per me endorfina allo stato puro; una vera e propria overdose costante di adrenalina! Sono rimasta ammaliata non dalla sua bellezza statuaria, ma da lui con i guantoni nelle nostre sfide di Kickboxing.(…).
Andare in palestra e rivederlo era sempre più bello, eccitante … proibito. Indossando i mie guantoni, mi perdevo nei suoi occhioni blu e lo immaginavo nudo… sapevo com’era nudo… Lui per me era energetico, psicostimolante… era estasi…” (Da “PROFUMO DI LUI” in TRAME D’INCHIOSTRO di Marinella Tumino- Kimerik Edizioni 2015)